Ora puoi smettere direttamente da casa!
Molte persone intenzionate a smettere di fumare rinunciano perché non sanno come fare. Mi occupo di disassuefazione tabagica da diversi anni con risultati molto incoraggianti: così non sarebbe stato se non avessi avuto la possibilità di seguire da vicino, direttamente e tutte le volte in cui è stato necessario, i miei pazienti.
Se hai difficoltà a raggiungermi, se i tuoi orari sono complicati o se vivi lontano dalla zona in cui ricevo, puoi fare in modo che il tuo desiderio di smettere per sempre non vada sprecato.
Oggi i mezzi a nostra disposizione ci consentono di comunicare in modi che prima non avevamo immaginato; nonostante molti di noi siano abituati a sfruttare la connessione a distanza nel tempo libero o nel lavoro, gli stessi mezzi possono rivelarsi utili per anche prendersi cura della propria salute.
La terapia online risolve il problema della distanza fisica sfruttando le piattaforme video, il testing online, lo scambio di materiale audio video tramite mail, follow up telefonici, dispense, guide pratiche, suggerimenti di attività, giochi, esercizi a casa, verifiche ecc.
Potrebbe sembrare innaturale, ma una volta abituati a questa particolare configurazione, si scopre che le differenze con una terapia “somministrata” mentre si è presenti nella stessa stanza del terapeuta non sono poi così tante.
Gli stessi contenuti affrontati nella terapia tradizionale vis-à-vis vengono riproposti a distanza senza rinunciare al contatto diretto con il tutor/terapeuta; la possibilità di essere seguti in tempo reale è la condizione indispensabile perché qualunque terapia per smettere di fumare abbia successo.
Per qualsiasi richiesta non esitare a contattarmi. Oppure prenota un breve colloquio (Skype – telefono) per capire se questo metodo può aiutarti a smettere definitivamente. Pochi minuti basteranno per conoscerci e per apprendere le informazioni necessarie a motivare una decisione.
Come posso aiutarti a smettere di fumare!
L’approccio che propongo con maggiore successo ai miei pazienti sfrutta la motivazione a smettere sviluppando un naturale senso di efficacia e di autostima; i fumatori diventano i protagonisti del processo di cambiamento e vengono esortati a sviluppare attivamente strategie di fronteggiamento e comportamenti alternativi. Ci si avvale inoltre di una terapia specifica, indispensabile per alleviare il disagio iniziale dato dal distacco dalle sigarette e per scongiurare i rischi di ricaduta.
Non si tratta di “un corso” per smettere di fumare o di una dispensa di saggi consigli; per quanto veritieri o illuminanti, i consigli su come smettere o i libri che promettono miracoli, non sono una terapia!
Al contrario, la psicoterapia:
- favorisce una maggiore comprensione della propria dipendenza (perché si fuma, quando e come);
- analizza i motivi che impediscono di smettere e quelli che causano una ricaduta dopo un tentativo che inizialmente sembrava avere avuto successo;
- addestra il fumatore ad utilizzare tutta una serie di strategie utili ->nella gestione del desiderio -> nella voglia impellente di fumare (craving) -> nei confronti dei sintomi di astinenza (se presenti);
- evita la sofferenza (per molti fumatori la paura di stare male quando si smette costituisce il maggiore deterrente per rinunciare a curarsi);
- riduce al minimo il rischio di ricadute e trae indicazioni utili persino da un eventuale “scivolone”;
- aiuta a riconoscere le situazioni “ad alto rischio” che possono favorire una ricaduta, e a farvi fronte;
- incoraggia uno stile di vita improntato alla salute, compresa la gestione del cibo e la paura di ingrassare;
- insegna a ritrovare la capacità di valorizzarsi e trarre piacere e soddisfazione dai successi personali;
- colma il vuoto identitario lasciato dalle sigarette e sviluppa comportamenti alternativi utili nel fronteggiare le pressioni sociali;
- sostiene lo sviluppo di strategie efficaci nel lungo periodo e per gestire lo stress del quotidiano e le emozioni negative di noia, vuoto e tristezza, imbarazzo.
In breve tempo le sigarette perdono di significato e il loro potere attraente diminuisce, fino a scomparire.
La terapia individuale si svolge previo incontro preliminare volto a illustrare al cliente i principi basilari della tecnica e a valutare l’idoneità ad intraprendere il trattamento. Questo consiste in una serie di incontri che avranno frequenza ravvicinata (settimanale o bisettimanale) nel periodo di sospensione del fumo e via via più diradati nel tempo (cadenza quindicinale o mensile), fino alla cessazione.
La terapia è molto articolata. Si divede in 3 fasi principali:
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Preparazione
Le prime fasi della terapia (2-3 incontri) servono per costruire le fondamenta dell’intervento: si portano a termine tutti gli esami e le indagini necessarie per evidenziare le caratteristiche del fumatore attraverso un apposito profilo, si individuano le risorse a disposizione e si stabilisce un piano d’azione, ci si prapara al distacco (anche attraverso esercizi e attività a casa), si stabilisce la data di abbandono effettivo delle sigarette. Si valuta l’opportunità di una eventuale terapia farmacologica e se ne approfondiscono le implicazioni (effetti collaterali, dosaggio, ecc).
In questa fase il fumatore acquisisce già un senso di padronanza ed efficacia dovuto ad una maggiore comprensione di Sé e della dipendenza.
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Sospensione
Durante la fase di sospensione ci si impegna a non fumare. La RTP (Terapia della Prevenzione delle Ricadute) rappresenta il “cuore” del trattamento per semettere di fumare: si tratta di un approccio di tipo cognitivo-comportamentale che analizza i processi implicati nella ricaduta e fornisce strategie efficaci per rendere stabile il cambiamento.
L’80% dei fumatori che smettono, entro un anno ci ricade. Questo succede perché per smettere definitivamente è indispensabile che si attivi un processo di apprendimento di un nuovo repertorio comportamentale in grado di sostituire la vecchia abitudine basata sulla ricerca di piacere/riduzione del dolore attraverso la sigaretta.
In altre parole in questa fase si addestra l’ex fumatore all’utilizzo di un gran numero di abilità e strategie per evitare di fumare e per identificare, anticipare, prevenire o evitare le situazioni a rischio che potrebbero condurre ad una ricaduta. Alcune di queste abilità e tecniche (coping) servono a sostenere il paziente nella fase più critica (le prime 24-48 ore senza sigarette), altre insegnano come recuperare dopo un eventuale “scivolone”.
In questa fase il fumatore capisce bene che può farcela perché sperimenta concretamente la sensazione di poter controllare le sigarette. La motivazione e l’autostima crescono. Molti dichiarano di sentire un senso di “liberazione”, di orgoglio; rifiutare una sigaretta offerta pronunciando un fermo e sicuro “No grazie, ho smesso!” diventa quasi un piacere. Tuttavia non si è ancora fuori pericolo.
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Mantenimento
L’ultima fase del trattamento consiste nel rendere stabili i cambiamenti ottenuti. Si prendono in considerazione gli aspetti connesi all’alimentazione, il supporto sociale, la cura di Sé ecc. Si facilita l’opportunità di intaprendere una vita più salutare.
Si tratta di una fase che contiene numerosi aspetti pratici legati alla verifica strumentale dei risultati, al rafforzamento di caratteristiche psicologiche e alle strategie di “riparazione” in caso di “scivolone” (accendere una sigaretta dopo qualche mese di astinenza può capitare, ma, contrariamente a quanto si pensa, non coincide con una ricaduta vera e propria: si ritorna ad essere fumatori solo se dopo uno “scivolone” non si interviene prontamente insieme al terapeuta, che fornirà strumenti appositamente studiati per trasformare in vantaggio una “caduta” momentanea).
Una volta che si è smesso, incontri di follow up dopo 6 mesi, e in seguito una volta l’anno per i primi due anni, scongiurano definitivamente qualsiasi rischio di tornare a fumare.
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