Il delirio è un tipo di pensiero che non ha connessione con la realtà. Così come un treno viaggia sempre sui binari, allo stesso modo il pensiero deve rimanere ancorato alla realtà: eventi straordinari, come stress estremi e traumi ripetuti possono far deragliare i pensieri. Quando succede, i pensieri possono prendere qualsiasi forma, ma molto spesso sono bizzarri.
Ecco i 12 pensieri deliranti più bizzarri:
1. Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
Chiamato così a seguito della pubblicazione del racconto di Lewis Carroll (1865), questo delirio altera la percezione dello spazio e del tempo.
Chi soffre di questa sindrome può vedere gli oggetti molto più grandi o molto più piccoli di quanto siano in realtà. Inoltre queste persone trovano difficoltoso giudicare il tempo che scorre.
Questo delirio non è necessariamente associato a malattie mentali, le persone possono riportare esperienze simili soprattutto da bambini o prima di addormentarsi.
Spesso questa condizione è stata trovata in correlazione con emicrania, della quale Lewis Carroll soffriva e che si pensa abbia ispirato la scrittura del racconto.
2. Sindrome di Cotard
Anche conosciuta come “sindrome dei cadaveri che camminano”, questa patologia porta la persona a credere di essere morta, di non esistere più oppure di aver perso tutti gli organi interni.
Tipicamente chi soffre di questa patologia arriva a negare totalmente di esistere, cosa che comporta molta difficoltà a trovare un senso di realtà.
Le persone con la Sindrome di Cotard iniziano gradualmente a ritirarsi dalla vita sociale e a non prendersi più cura di loro stesse. Questo delirio è spesso riscontrato in pazienti affetti da schizofrenia.
3. Delirio di Capgras
Il delirio di Capgras è la credenza che le persone familiari siano state sostituite da sosia-impostori, che appaiono identici ma che non sono le stesse persone.
Il delirio prende il nome dal fisico francese Capgras che per primo descrisse questa condizione mentale. E’ una condizione relativamente frequente spesso associata a psicosi schizofrenica, tuttavia questo delirio può essere dovuto anche a un trauma cerebrale o a demenza.
4. Follia “a due”
Meglio conosciuta nel mondo medico con il nome di “disturbo psicotico condiviso”, letteralmente significa “pazzia condivisa tra due persone”. Viene diagnosticata quando due o più persone vivono talmente a stretto contatto da condividere i deliri.
Descritta frequentemente soprattutto in passato, oggi è rara. Una rappresentazione di psicosi condivisa si trova nel film del 2006 Bug- La paranoia è contagiosa di William Friedkin (L’esorcista). Nello stesso film è contenuta una egregia rappresentazione della sindrome di Ekbom (vedi oltre).
5. Inserzione del pensiero
Consiste nella credenza che i pensieri nella testa della persona non siano i propri, ma provengano da un’altra persona conosciuta, che dunque esercita una condizione di controllo.
Il delirio di inserzione del pensiero è uno dei sintomi più frequenti nella schizofrenia.
6. Sindrome di Parigi
Questa sindrome corrisponde all’esperienza che vivono alcuni turisti che, in visita a Parigi, rimangono delusi in quanto la Città della Luce non soddisfa le loro aspettative.
Queste persone hanno allucinazioni, deliri di persecuzione, ansia e altri sintomi somatici. Sebbene sembri una barzelletta, ogni anno almeno una ventina di turisti giapponesi vengono ricoverati proprio per questa sindrome.
La causa può essere fatta risalire a uno shock culturale, in quanto i giapponesi idealizzano fortemente Parigi. Il “trattamento” più efficace consiste nel ritornare a casa.
7. Sindrome di Gerusalemme
Parigi non è la sola città a causare sintomi psicotici transitori ai turisti. Alcune persone in visita a Gerusalemme possono andare incontro a scompensi al momento dell’arrivo in città. Riportano sintomi ansiosi, iniziano ad indossare tuniche, a cantare inni e declamare versi della Bibbia. Alcuni addirittura iniziano a proclamare sermoni in pubblico.
Ogni anno il numero di persone ricoverate a causa di questa sindrome si aggira intorno a 40 turisti. Come per la sindrome di Parigi, il trattamento consigliato è il rientro a casa.
8. Sindrome di Otello
E’ la forte convinzione di essere traditi dal proprio partner, nonostante non ci sia nessuna evidenza in merito.
E’ molto più di una semplice gelosia, infatti queste persone riportano pensieri ossessivi circa l’infedeltà del/della compagno/a. Controllano continuamente gli spostamenti, gli indumenti, borse, telefoni e personal computer, li interrogano e in casi estremi arrivano persino ad atti di violenza.
E’ frequente un delirio di interpretazione in cui atti apparentemente insignificanti acquistano un significato negativo che conferma i propri sospetti di infedeltà.
E’ probabile che molti episodi di violenza domestica siano scatenati dall’insorgenza di sintomi psichiatrici che non vengono riconosciuti in tempo e perciò non diagnosticati.
9. Sindrome di Ekbom
Questa sindrome è una forma molto grave di ipocondria. Comprende deliri e allucinazioni. La persona crede di essere infestata da parassiti (sotto la pelle, all’interno di organi come cervello, intestino, cuore ecc.)
Prende il nome dal neurologo svedese Karl Axel Ekbom, il primo a descrivere questa forma terrificante di delirio.
La sensazione di insetti che camminano sotto la pelle è frequente anche nell’abuso prolungato di cocaina e altre sostanze eccitanti (zoopsia).
10. Licantropia
E’ la convinzione di essere in procinto di trasformarsi in un animale. Non solamente in lupi: alcune persone hanno riportato la forte convinzione di stare per trasformarsi in rane, gatti, cavalli, uccelli, iene e persino api.
Si tratta di una condizione molto rara, spesso correlata con stress estremi.
Nell’Italia del dopoguerra e per oltre un ventennio, in alcune zone della penisola (soprattutto al centro) si sono registrati diversi casi di licantropia, probabilmente alimentati dai traumi del conflitto bellico e dalle privazioni prolungate che la popolazione ha dovuto sopportare.
11. Paramnesia reduplicativa
Questa patologia solitamente è causata da traumi cerebrali; la persona crede fermamente che il luogo dove si trova sia stato duplicato e spostato in un altro posto.
Soprattutto i soldati con lesioni cerebrali riportano di credere che l’ospedale nel quale vengono ricoverarti si trovi nella loro città natale, quando in realtà è in tutt’altro luogo.
Questa condizione condivide alcune caratteristiche con le sindromi di Cotard e Capgras in quanto la persona crede che alcune persone, luoghi o cose siano state sostituite, trasformate, spostate.
12. Sindrome dei doppioni
Le persone che soffrono di questa sindrome sono convinte che esista un doppione di loro stesse, identico a loro ma con una personalità diversa e una vita propria.
Alcune volte il doppione può essere uno straniero, altre volte un membro della famiglia. Questi pazienti possono diventare furiosi perchè qualcuno gli ha rubato il loro aspetto esteriore, fino ad arrivare ad attacchi fisici.
Questa sindrome è osservata in persone con disturbo bipolare e schizofrenia, sebbene sia molto rara.